8 Marzo 2021
Bambini Green: consigli per crescere bambini che rispettino l’ambiente
Dei piccoli ecologisti oggi, degli adulti attenti alla qualità della vita e al rispetto per il nostro Pianeta domani. Crescere nel rispetto dell'ambiente significa vivere nel benessere.
Un bambino green è, prima ancora di essere rispettoso dell’ambiente, un bambino sorridente e che si sente al sicuro. Ogni bimbo ha diritto di esserlo, così come ogni genitore ha il dovere di prendersi cura di lui e dell’ambiente che lo circonda. Perché la natura ci regala una gioia indescrivibile e in cambio chiede solamente rispetto e cura.
Come insegnare l’ecologia ai bambini
Tutto comincia dalla famiglia: come essere un esempio per i piccoli ecologisti
La famiglia è la prima casa di tuo figlio ma viene subito dopo l’incredibile Pianeta che lo ospita. Ma come può la famiglia essere amica della Terra? Come sempre, è l’esempio che conta: inventiamo una “caccia al tesoro” al supermercato dove i tesori da trovare sono i prodotti privi di involucri, laviamoci i denti senza far scorrere l’acqua e ogni volta che possiamo lasciamo la macchina in garage per andare a piedi.
Un momento perfetto per l’ecologia, è quello in cui la famiglia si mette a tavola. Ci sono molti prodotti biologici da scegliere perché aiutano un mercato locale e non hanno richiesto l’uso di sostanze nocive per l’ambiente.
Accanto ai cibi biologici, ci sono le preparazioni fai da te dei cibi come i sughi, i minestroni e gli omogeneizzati, che hanno anche il vantaggio di aumentare le occasioni di condivisione in famiglia.
Più in generale, un bambino green cresce in un ambiente dove le persone mettono spesso in discussione le abitudini perché per loro è la goccia a scavare la roccia. I nostri figli imparano da noi, se crescono con sane abitudini saranno inclini ad attuarle anche con i loro figli e metteremo in circolo azioni virtuose per tutti gli abitanti di questo pianeta.
Scegliere pannolini lavabili e biodegradabili
Per vivere l’ecologia non sono sufficienti azioni e comportamenti. Ci vuole una sensibilità particolare che può essere insegnata. Studi scientifici dimostrano che un bambino abituato a prendersi cura del suo spazio, diventerà un adulto più consapevole sui temi ambientali.
Si può iniziare prestissimo, scegliendo di allattare al seno e utilizzando pannolini non usa e getta. Tra questi ci sono i pannolini lavabili che fanno risparmiare anche denaro evitando al bambino il contatto con agenti chimici assorbenti. Se hai la stoffa e ti piace cucire, puoi provare a realizzarli in autonomia scaricando uno dei tanti cartamodelli che si trovano in rete. Questo tipo di pannolini ha uno strato interno in cotone o bambù e uno chiamato “pull” in poliuretano laminato che serve per assorbire. La taglia, a esclusione della “newborn” è generalmente unica perché i pannolini in stoffa accompagnano il bambino mentre diventa grande e si chiudono con pratici bottoni.
E per lavarli? Prima di metterli insieme al resto del bucato sporco, si possono raccogliere all’interno di una pratica sacca chiamata “wet bag“ che eviterà l’uso di buste e sacchetti di plastica.
I pannolini biodegradabili sono compostabili perché realizzati con sostanze vegetali, naturali e testate contro le allergie. Hanno un costo maggiore rispetto ai classici pannolini, ma permettono di lasciare ai bambini un mondo più sano e pulito. Naturalmente, affinché questi pannolini siano davvero ecologici, andranno lavati seguendo le regole per un bucato sostenibile.
Basta un gioco (riciclato) per non inquinare
Tanti secoli fa il “baratto” era davvero diffuso. Senza l’uso del denaro, chiunque poteva portarsi a casa ciò che desiderava a fronte di qualcosa in cambio. Anche Lla filosofia green di oggi è proprio questa e sono davvero tanti i genitori che si stanno organizzando in gruppi e associazioni più o meno strutturate, dove il riutilizzo è divertente proprio come un gioco. I bambini crescono, ma spesso i loro vestiti possono essere indossati da altri bambini. Allo stesso modo, anche i giocattoli possono essere destinati ad altri piccoli proprietari senza finire in un cassonetto!
A proposito di giocattoli, nella cameretta o nel lettino di un bambino green non dovrebbe mai mancare un gioco “montessoriano” o una bambola “Waldorf” steineriana. Queste due tipologie di attività, favoriscono l’autonomia ricreando i momenti della routine e aiutano sia la fantasia che l’intelligenza emotiva. In particolare, le bambole inventate da Steiner sono realizzate con stoffa imbottita arricchita spesso con lana cardata. Si tratta di materiali semplici ma caldi e accoglienti, con i tratti del viso appena accennati per lasciare spazio all’immaginazione, e che possono essere acquistate o realizzate in modalità handmade.
Tra le novità più green parlando di gioco, c’è sicuramente lo scambio di giocattoli o “toy sharing” che dagli Stati Uniti si sta rapidamente diffondendo in Europa e da poco anche in Italia. Tramite questo servizio, i bambini possono ricevere alcuni giocattoli e poi restituirli quando desiderano: un sistema virtuoso non solo contro ogni tipo di spreco, ma che spiega ai più piccoli quanto sia importante avere cura di noi stessi e di quello che ci circonda.
Qualche idea smart per rendere green tutta la famiglia
I giochi all’aria aperta, per i quali sarà sufficiente un parco ma anche un semplice terrazzo, sono molto utili al bambino green perché gli permettono non solo di vivere la natura ma anche di sentirsi libero.
È una buona idea quella di tenere un “diario verde” dove la famiglia prenderà nota di tutte le piccole attività svolte dai più piccoli in difesa dell’ambiente, come il regalo alla biblioteca di libri già letti.
Tra le letture da fare insieme, ci sono alcuni grandi classici “ecologici” della letteratura per l’infanzia come “Il giardino segreto” e “Pippi Calze lunghe“.
I pomeriggi d’inverno, sono molto adatti all’apertura di veri e propri “laboratori didattici” in casa dove ognuno potrà realizzare con bottiglie di plastica, cartone o altro materiale di riciclo, i propri nuovi compagni di gioco.
Ma in una famiglia green non possono mancare le piccole drammatizzazioni dove ad essere messa in scena è la tutela dell’ambiente. Sarà davvero molto divertente passare un po’ di tempo con il nuovo gioco da tavolo realizzato rigorosamente a mano dove gli ostacoli da superare saranno gli sprechi.
E per carnevale? Travestirsi da Super Eroe in difesa dell’ambiente, può essere davvero un’ottima idea per educare il bambino green a diventare un adulto attento alla qualità della vita e al rispetto per il nostro Pianeta.